MONDO
Italia e Colombia: "i nostri sogni sono più grandi dei nostri ricordi"
Renzi da Bogotà: "L'Italia si è rimessa in moto, c'è un'Italia a Nord che va meglio della Germania"
Così il premier parlando al Forum economico Italia-Colombia in corso a Bogotà. Renzi si è poi rivolto alle imprese italiane affermando che bisogna incrementare gli investimenti nel Paese sudamericano
Bogotà (Colombia)
"L'Italia si è rimessa in moto dopo un po' di difficoltà: torna il segno più anche al Sud, seppur ancora con qualche problema, ed è una buona notizia". Lo ha detto il premier Matteo Renzi al termine dell'incontro con il presidente colombiano a Bogotà, sottolineando che "c'è un'Italia a Nord che va meglio della Germania: quella zona è la regione numero uno come capacità di crescita" e che il Paese "dopo anni di crisi può guardare con coraggio e fiducia al proprio domani".
Nel corso del Forum Economico Italia-Colombia ha sostenuto che "Forse perderemo voti ma salvando vite umane salviamo l'idea dell'Italia".
"In alcuni casi - ha affermato il presidente del Consiglio - prevale la paura, non è facile accogliere e nella Vecchia Europa tanta gente ha paura di accogliere mentre noi ogni giorno facciamo uscire le nostre navi per accogliere le persone che rischiano la vita nel Mediterraneo".
Il premier ha parlato poi dei rapporti Italia-Colombia e ha spronato le nostre imprese a investire nel Paese sudamericano. "Gli investimenti - ha detto - siano più significativi. Io non sono soddifatto, sono troppo pochi. Ci vuole un po' di orgoglio, dobbiamo risalire la classifica. Agli imprenditori italiani - ha aggiunto - vorrei dire: non smettiamo mai di seguire i nostri sogni, l'Italia e la Colombia sono paesi giovani perché i sogni superano i ricordi, mettiamoci a lavoro insieme. Quello che faremo da qui ai prossimi 70 giorni, è di non dare tregua agli imprenditori italiani, non devono lasciar andar via le opportunità in Colombia", ha aggiunto Renzi.
Il presidente del Consiglio ha poi esaltato le potenzialità del "realismo magico" e sottolineato il trait d'union tra due Paesi "giovani perché i nostri sogni sono più grandi dei nostri ricordi" ma soprattutto, nel suo discorso, ha citato un grande della cultura mondiale, uno scrittore colombiano: "Come diceva Gabriel Garcia Marquez, Gabo, 'non è vero che le persone smettono di inseguire i sogni perché invecchiano, è il contrario. Invecchiamo quando smettiamo di inseguire i sogni'. Una grande frase - ha concluso - che vale anche per noi".
Nel corso del Forum Economico Italia-Colombia ha sostenuto che "Forse perderemo voti ma salvando vite umane salviamo l'idea dell'Italia".
"In alcuni casi - ha affermato il presidente del Consiglio - prevale la paura, non è facile accogliere e nella Vecchia Europa tanta gente ha paura di accogliere mentre noi ogni giorno facciamo uscire le nostre navi per accogliere le persone che rischiano la vita nel Mediterraneo".
Il premier ha parlato poi dei rapporti Italia-Colombia e ha spronato le nostre imprese a investire nel Paese sudamericano. "Gli investimenti - ha detto - siano più significativi. Io non sono soddifatto, sono troppo pochi. Ci vuole un po' di orgoglio, dobbiamo risalire la classifica. Agli imprenditori italiani - ha aggiunto - vorrei dire: non smettiamo mai di seguire i nostri sogni, l'Italia e la Colombia sono paesi giovani perché i sogni superano i ricordi, mettiamoci a lavoro insieme. Quello che faremo da qui ai prossimi 70 giorni, è di non dare tregua agli imprenditori italiani, non devono lasciar andar via le opportunità in Colombia", ha aggiunto Renzi.
Il presidente del Consiglio ha poi esaltato le potenzialità del "realismo magico" e sottolineato il trait d'union tra due Paesi "giovani perché i nostri sogni sono più grandi dei nostri ricordi" ma soprattutto, nel suo discorso, ha citato un grande della cultura mondiale, uno scrittore colombiano: "Come diceva Gabriel Garcia Marquez, Gabo, 'non è vero che le persone smettono di inseguire i sogni perché invecchiano, è il contrario. Invecchiamo quando smettiamo di inseguire i sogni'. Una grande frase - ha concluso - che vale anche per noi".