MONDO
Intervista a La Stampa
Siria, Gentiloni: "Serve una transizione che porti all'uscita di Assad"
Il ministro degli Esteri afferma che qualche raid aereo non è sufficiente e sottolinea che "non c'è nessuna possibilità di uno scambio" con la Russia tra Siria e Ucraina

La situazione in Libia
Parlando della Libia, secondo Gentiloni il Paese "negli ultimi 4-5 mesi ha fatto molti passi avanti, bisogna ricordare che all'inizio le diverse parti non entravano nemmeno nella stessa stanza”. "Ora il punto di discussione è sui cinque nomi del Consiglio del governo – osserva il ministro - Occorre fare in fretta perché il 20 ottobre scade il parlamento di Tobruk. L'ultimo miglio di una trattativa è sempre il più complicato. Stiamo lavorando ostinatamente, è in agenda oggi una nuova riunione di Leon con le controparti in Marocco".
"Centrale il ruolo dell'Italia in politica estera"
Gentiloni smentisce che l'Italia non sia influente in politica estera: "Svolge un ruolo centrale – sostiene - Del resto ci troviamo nel Mediterraneo, all'incrocio delle maggiori crisi, e abbiamo un ruolo fondamentale anche in altri contesti, come l'Afghanistan, grazie alla qualità delle nostre forze armate". Il titolare della Farnesina definisce infine "un errore tragico e non giustificabile" il bombardamento all'ospedale di Medici senza frontiere a Kunduz, in Afghanistan.