MONDO
Alta tensione
Siria, aereo militare russo viola lo spazio aereo turco: Ankara furibonda
Incidente al confine fra Turchia e Siria: un jet di Mosca ha sconfinato per 8 chilometri dopo un bombardamento. La Russia conferma l'accaduto parlando di un errore di navigazione. Sul campo continuano i combattimenti. Fonti militari russe: uccisi 160 jihadisti, migliaia in fuga
Ankara
Nervi tesi fra Turchia e Russia per un incidente al confine con la Siria. Secondo quanto riferito da Ankara, il 3 ottobre dei jet turchi hanno intercettato un aereo militare russo che, di ritorno da un bombardamento in Siria, è entrato per otto chilometri nel confine della Turchia violando il suo spazio aereo.
Incidente diplomatico
Il velivolo è rientrato in Siria prima che i jet turchi potessero attaccarlo. Il ministero degli Esteri di Ankara ha convocato l'ambasciatore di Mosca in segno di protesta e per chiedere alla Russia di evitare che si ripetano violazioni simili, altrimenti verrà considerata ''responsabile per qualsiasi incidente che malauguratamente potrebbe accadere''. In un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri turco si legge inoltre che il capo della diplomazia turca Feridun Sinirlioglu ha avuto in merito un colloquio con la sua controparte russa Sergei Lavrov, oltre che con i partner della Nato.
L'ambasciata di Mosca ad Ankara conferma l'accaduto
L'ambasciata di Mosca ad Ankara intanto conferma l'accaduto: un caccia russo è entrato effettivamente dalla Siria nello spazio aereo della Turchia, per un errore di navigazione. E il Cremlino annuncia: faremo delle verifiche.
Fonti militari russe: militanti Isis in fuga
Nel frattempo, secondo Ria Novosti che cita una fonte militare, almeno tremila militanti dell'Isis e dei gruppi jihadisti Jabhat Al-Nusra e Jaish al-Yarmouk sono fuggiti dalla Siria in Giordania nel timore dell'avanzata dell'esercito siriano su tutti i fronti e dei raid aerei russi. Secondo fonti militari russe, circa 160 militanti jihadisti sono invece rimasti presumibilmente uccisi ieri durante un attacco dell' esercito siriano nella provincia di Deir Ezzor mentre almeno altri 17 sono morti in combattimenti a Homs e Palmira.
Mosca: 25 raid, colpiti 9 obiettivi Isis
Nelle ultime 24 ore l'aviazione militare russa ha effettuato 25 raid colpendo 9 obiettivi dell'Isis, tra cui una posizione di artiglieria e un campo di addestramento con deposito di munizioni nella provincia di Idlib, un centro di comunicazioni a Homs e un posto di comando nella provincia di Hama.
Lavrov: "Pronti a contatti con Esl ma è fantasma"
Intanto il ministro degli esteri russo, Serghiei Lavrov, dice che Mosca è pronta a contatti con l'esercito siriano libero (Esl, ndr) ma per ora lo ritiene un "gruppo fantasma". "Ci parlano dell'esercito libero siriano ma dov'è? Resta un gruppo fantasma non se ne sa niente", ha detto il ministro, aggiungendo che sono state chieste informazioni al proposito agli Usa.
Incidente diplomatico
Il velivolo è rientrato in Siria prima che i jet turchi potessero attaccarlo. Il ministero degli Esteri di Ankara ha convocato l'ambasciatore di Mosca in segno di protesta e per chiedere alla Russia di evitare che si ripetano violazioni simili, altrimenti verrà considerata ''responsabile per qualsiasi incidente che malauguratamente potrebbe accadere''. In un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri turco si legge inoltre che il capo della diplomazia turca Feridun Sinirlioglu ha avuto in merito un colloquio con la sua controparte russa Sergei Lavrov, oltre che con i partner della Nato.
L'ambasciata di Mosca ad Ankara conferma l'accaduto
L'ambasciata di Mosca ad Ankara intanto conferma l'accaduto: un caccia russo è entrato effettivamente dalla Siria nello spazio aereo della Turchia, per un errore di navigazione. E il Cremlino annuncia: faremo delle verifiche.
Fonti militari russe: militanti Isis in fuga
Nel frattempo, secondo Ria Novosti che cita una fonte militare, almeno tremila militanti dell'Isis e dei gruppi jihadisti Jabhat Al-Nusra e Jaish al-Yarmouk sono fuggiti dalla Siria in Giordania nel timore dell'avanzata dell'esercito siriano su tutti i fronti e dei raid aerei russi. Secondo fonti militari russe, circa 160 militanti jihadisti sono invece rimasti presumibilmente uccisi ieri durante un attacco dell' esercito siriano nella provincia di Deir Ezzor mentre almeno altri 17 sono morti in combattimenti a Homs e Palmira.
Mosca: 25 raid, colpiti 9 obiettivi Isis
Nelle ultime 24 ore l'aviazione militare russa ha effettuato 25 raid colpendo 9 obiettivi dell'Isis, tra cui una posizione di artiglieria e un campo di addestramento con deposito di munizioni nella provincia di Idlib, un centro di comunicazioni a Homs e un posto di comando nella provincia di Hama.
Lavrov: "Pronti a contatti con Esl ma è fantasma"
Intanto il ministro degli esteri russo, Serghiei Lavrov, dice che Mosca è pronta a contatti con l'esercito siriano libero (Esl, ndr) ma per ora lo ritiene un "gruppo fantasma". "Ci parlano dell'esercito libero siriano ma dov'è? Resta un gruppo fantasma non se ne sa niente", ha detto il ministro, aggiungendo che sono state chieste informazioni al proposito agli Usa.