MONDO
La polemica
Siria, Mosca rispedisce le accuse al mittente: "Gli Usa attaccano spesso bersagli non Isis"
Il ministero della Difesa russo nega che i suoi aerei abbiano preso di mira anche i ribelli che combattono contro Assad e contrattacca
Mosca
Mosca si difende e contrattacca: non solo nega di aver colpito obiettivi non collegati allo Stato Islamico durante i suoi raid aerei in Siria, ma lancia la stessa accusa nei confronti degli Stati Uniti e dei loro alleati.
"Abbiamo colpito solo i terroristi"
A respingere tutto al mittente è il ministero della Difesa russo. “Noi abbiamo sempre colpito solo i terroristi e abbiamo informato nel dettaglio su ciò che stavamo colpendo", ha precisato il portavoce Igor Konashenkov, aggiungendo che gli Usa non possono confermare quanto dicono perché "sono lontani dalla realtà”.
Le accuse agli Usa e agli altri membri della coalizione
“Allo stesso tempo - ha aggiunto Konashenkov - permettetemi di ricordarvi che gli aerei degli Stati Uniti e di altri paesi della coalizione stanno compiendo attacchi aerei da un anno e abbiamo motivo di credere che non sempre, anzi molto spesso, hanno colpito obiettivi non legati ai terroristi".
"Abbiamo colpito solo i terroristi"
A respingere tutto al mittente è il ministero della Difesa russo. “Noi abbiamo sempre colpito solo i terroristi e abbiamo informato nel dettaglio su ciò che stavamo colpendo", ha precisato il portavoce Igor Konashenkov, aggiungendo che gli Usa non possono confermare quanto dicono perché "sono lontani dalla realtà”.
Le accuse agli Usa e agli altri membri della coalizione
“Allo stesso tempo - ha aggiunto Konashenkov - permettetemi di ricordarvi che gli aerei degli Stati Uniti e di altri paesi della coalizione stanno compiendo attacchi aerei da un anno e abbiamo motivo di credere che non sempre, anzi molto spesso, hanno colpito obiettivi non legati ai terroristi".