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MONDO

Nella roccaforte del Califfato

Siria, fonti curde: lanciata l'offensiva per liberare Raqqa dall'Isis

L'annuncio è di una fonte anonima delle Forze democratiche siriane (Fds), riportato dall'emittente curda Rudaw.  L'operazione, a cui partecipano anche membri delle Unità di protezione del popolo curdo (Ypg), è appoggiata dai caccia della coalizione internazionale anti-Is guidata dagli Stati Uniti

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Almeno 50mila combattenti curdi delle Unità di protezione del popolo curdo (Ypg) e delle Forze democratiche siriane (Fds) avrebbero lanciato una massiccia offensiva contro Raqqa, città della Siria settentrionale e roccaforte nel Paese dell'autoproclamato Stato islamico. Lo ha annunciato una fonte delle Fds, citata dall'emittente curda Rudaw. Attualmente però i combattimenti si svolgerebbero in una regione a circa 60 km a nord di Raqqa, come riferisce l’emittente Al Jazeera. 
 
"Oggi le nostre forze si sono dirette verso Raqqa", ha dichiarato la fonte, rimasta anonima, precisando che l'offensiva è scattata dalla città di Ain Issa, che si trova a 55 km a nord di Raqqa, e che l'operazione è appoggiata dai caccia della coalizione internazionale anti-Is guidata dagli Stati Uniti.
 
Una parte dei combattenti, invece, sta marciando verso Raqqa da est. "Le nostre forze stanno avanzando verso il villaggio di al-Fatisah per ripulirlo dai militanti dell'Is", ha aggiunto la fonte, sottolineando che "l'obiettivo principale è liberare Raqqa dall'Is, come richiesto dagli abitanti della città in diverse occasioni".

Lavrov: "Pronti a coordinarci con americani e curdi"
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha annunciato che le forze di Mosca sono pronte a coordinarsi con quelle statunitensi e curde per gestire l'operazione. "Raqqa - ha detto Lavrov - è uno degli obiettivi dell’operazione anti-terrorismo, come Mosul in Iraq. Siamo sicuri che entrambe le città potranno essere liberate più rapidamente se i militari russi e americani coordinano le loro azioni con maggiore anticipo. Ora esiste una possibilità che questa coordinazione possa realmente verificarsi”. 

Intanto il ministro russo della Difesa, Sergei Shoigu, ha proposto agli Stati Uniti di avviare bombardamenti congiunti contro le posizioni dei jihadisti in Siria a partire dal 25 maggio.

L'emittente curda ha pubblicato anche un video diffuso dalle Fds che mostra la loro avanzata verso la città. 


 
 
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