MONDO
Da oggi i colloqui a Ginevra
Siria, rapporto sulla guerra: quasi 1.500 morti per attacchi chimici in 5 anni
I dati sono stati raccolti dalla Syrian American Medical Society (Sams) dal marzo 2011. Riprendono i negoziati per la pace
Il rapporto è stato stilato grazie ai resoconti di prima mano dei medici e dei lavoratori del settore sanitario. Oltre ai 161 attacchi chimici documentati, la fondazione Sams ha individuato 133 casi di presunti attacchi chimici che però non è stato possibile confermare come tali. Il gruppo sottolinea che il 77% dei 161 attacchi confermati è avvenuto dopo l'approvazione della risoluzione 2118 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite a settembre del 2013, che ha fissato una cornice per la distruzione delle scorte dichiarate di armi chimiche della Siria. Inoltre almeno 58 attacchi al gas cloro, pari al 36% del totale degli attacchi chimici confermati, è avvenuto dopo la risoluzione 2209 del Consiglio Onu, che condanna l'uso del gas cloro come arma in Siria. L'anno con il maggior numero di attacchi chimici in Siria finora è stato il 2015, con 69 casi confermati.
Riprendono i negoziati a Ginevra
Intanto i negoziati indiretti tra il regime siriano e l'opposizione sono ripresi oggi a Ginevra, con la mediazione delle Nazioni Unite, per mettere fine alla guerra in corso dal marzo 2011. L'inviato dell'Onu per la Siria, Staffan de Mistura, ha precisato nei giorni scorsi che i colloqui non dureranno più di 10 giorni e che l'agenda prevede la discussione di "tre questioni: un nuovo governo inclusivo, una nuova Costituzione e nuove elezioni", con l'obiettivo di portare i siriani alle urne entro 18 mesi dall'inizio dei negoziati, ossia da oggi.
Il primo colloquio tra la delegazione governativa di Damasco e De Mistura è stato "positivo e costruttivo" e le due parti torneranno a vedersi mercoledì. Lo ha detto il capo della delegazione di Damasco, l'ambasciatore sirianoall'Onu Bashr al Jafari, che ha aggiunto di aver presentato a De Mistura un documento per "una soluzione politica" del conflitto. Prima di tornare a vedere la delegazione governativa, l'inviato dell'Onu dovrà incontrare quella dell'opposizione.
I curdi potrebbero essere invitati a partecipare ai colloqui di riconciliazione siriani entro la fine del ciclo di negoziati. Lo ha riferito una fonte vicina ai negoziati: "Russi e americani hanno già concordato la partecipazione dei curdi ai colloqui di Ginevra. De Mistura avrà bisogno di soddisfare il desiderio delle parti e la decisione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Credo che i curdi saranno invitati per la fine di questo giro".
Ieri, i ministri degli Esteri di Stati Uniti, Italia, Francia, Germania e Regno Unito riuniti a Parigi hanno sollecitato le parti a tenere "veri negoziati", accusando Damasco di voler "far fallire il processo negoziale" per aver posto come "linea rossa" la permanenza del presidente Bashar al Assad al potere. "Bashar al Assad è la linea rossa ed è competenza del popolo siriano", ha detto due giorni fa il ministro degli Esteri di Damasco, Walid Muallem.
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