MONDO
Rapite il 2 dicembre scorso
Siria, giallo sulla liberazione delle suore ortodosse di Maalula
La tv Al Arabiya aveva dato la notizia della loro liberazione con un tweet. Ma un portavoce del media center degli attivisti antiregime precisa: "I negoziati sono in corso: potrebbero uscire oggi o tra qualche giorno"
Siria
Non sono state ancora liberate le 13 suore rapite in Siria lo scorso 2 dicembre dal monastero greco-ortodosso di Santa Tecla a Maalula. "I negoziati sono in corso: potrebbero uscire oggi o tra qualche giorno". Lo ha detto all'ANSA Amer Qalamuni, portavoce del media center degli attivisti antiregime della zona Qalamun, a nord di Damasco, dove si ritiene che siano tenute in ostaggio le religiose. In precedenza, la tv al Arabiya aveva dato la notizia della loro liberazione con un tweet, mentre la tv siriana Al-Ikhbariya ha riferito che le suore saranno "liberate oggi".
Le religiose, in questi mesi, sono comparse in due video. Uno diffuso a dicembre, l'altro a febbraio.
Maaloula, cittadina a maggioranza cristiana, 55 km a nord di Damasco, è famosa per essere il luogo dove si parla ancora l'aramaico antico, la lingua del tempo di Gesù. Nei mesi scorsi è stata teatro di una lunga battaglia fra l'esercito regolare e i ribelli.
BREAKING: Nuns held hostage in #Syria's Maloula reportedly freed
— Al Arabiya English (@AlArabiya_Eng) 9 Marzo 2014
Le religiose, in questi mesi, sono comparse in due video. Uno diffuso a dicembre, l'altro a febbraio.
Maaloula, cittadina a maggioranza cristiana, 55 km a nord di Damasco, è famosa per essere il luogo dove si parla ancora l'aramaico antico, la lingua del tempo di Gesù. Nei mesi scorsi è stata teatro di una lunga battaglia fra l'esercito regolare e i ribelli.