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MONDO

Si continua a combattere nell'Est

Crisi Ucraina. I filorussi: "Nuovo attacco di Kiev a Slavyansk"

Lo hanno denunciato fonti delle milizie di auto-difesa locali. Slavyansk è considerata una delle città-chiave nella strategica regione orientale russofona di Donetsk

Crisi nell'Est dell'Ucraina (Ansa)
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A Slavyansk si ricomincia a combattere. Le forze governative ucraine avrebbero ripreso le operazioni militari in quella che viene considera una delle città-chiave nella strategica regione orientale russofona di Donetsk. Lo hanno denunciato fonti delle milizie di auto-difesa locali, create dagli attivisti filo-russi. Stando alle fonti, unità della Guardia Nazionale avrebbero aperto il fuoco nel centro città e vicino alla stazione ferroviaria, come pure nella vicina località di Semyonovka. Un proiettile di artiglieria avrebbe inoltre centrato un edificio residenziale, restando peraltro inesploso. Un convoglio di militari ucraini sarebbe stato attaccato nei pressi di Izium, nella regione di Kharkiv, da una ventina di ribelli. I pro-Mosca denunciano, da parte loro, attacchi dell'esercito a Semenivka e a Sloviansk. 

Leader filorusso: memorandum di pace è populista
Il memorandum "di pace e reciproca comprensione" approvato ieri dalla Verkhovna Rada (il Parlamento ucraino) è "un altro atto di populismo" da parte delle autorità di Kiev, ha detto Denis Pushilin, uno dei più importanti leader filorussi nella regione di Donetsk. "Un dialogo con i rappresentanti di Kiev - ha detto - è impossibile". Le due parti possono comunicare, ha concluso, "solo attraverso mediatori e solo con lo scambio di prigionieri e il ritiro delle truppe occupanti dal nostro territorio". 
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