MONDO
Domenica il ballottaggio
Il Cile sceglie il presidente, duello all'ultimo voto tra Boric e Kast
Due visioni agli antipodi per il futuro del Paese
Una vittoria di Kast, estimatore dichiarato di Pinochet, potrebbe rimettere tutto in discussione, provocando uno scontro istituzionale. In testa a sorpresa nel primo turno con quasi il 28% dei voti su Boric, fermatosi al 26%, Kast ha moderato nella seconda fase della campagna elettorale il suo discorso nostalgico dell'ex dittatore, sperando di raggiungere i settori moderati che non hanno votato il 21 novembre scorso, e ha fatto sapere che non avrebbe partecipato ai funerali della vedova dell'ex dittatore, Lucia Hiriart, scomparsa giovedì all'età di 99 anni. Per tentare di raggiungere il palazzo della Moneda e diventare il più giovane presidente della storia del Cile, il35enne Boric ha battuto invece le regioni del nord e del sud del Paese, dove aveva raccolto meno consensi.
A chiusura della campagna elettorale i sostenitori dell'avvocato 55enne Kast, ammiratore anche di Trump e Bolsonaro, si sono riuniti nel Parque Araucano del distretto di Las Condes, per ascoltarlo criticare Boric e sottolineare che "la sinistra promuove solo la povertà, quella povertà che ha trascinato Venezuela, Nicaragua e Cuba, a situazioni incredibili, dove la gente fugge, perché quelle narco-dittature portano solo povertà e miseria".
Boric ha incontrato i militanti della sinistra nel Parque Almagro di Santiago, pronunciando un discorso incentrato sull'unione del Cile e sul processo costituente, riferendosi spesso al suo rivale, ma senza mai nominarlo esplicitamente. "Siamo una generazione che impara da chi è venuto prima - ha proclamato - e ci uniamo per sconfiggere la dittatura. Ci uniamo per democratizzare il Cile, ci uniamo per avere una nuova Costituzione e ora ci uniamo per sconfiggere l'erede del governo (uscente di centro-destra) e il pinochetismo".
La sfida è soprattutto tra due visioni antitetiche per il futuro del Cile. Kast, proveniente da una famiglia tedesca emigrata in Cile, è contro il matrimonio per le coppie dello stesso sesso e l'aborto e difende il sistema economico neoliberista, con l'obiettivo di tagliare le tasse e la spesa sociale. Boric, al contrario, da ex leader del movimento studentesco che si batteva per un'istruzione gratuita, le imposte vuole aumentarle. Il risultato è quanto mai incerto. I sondaggi ufficiosi diffusi nelle ultime ore (quelli ufficiali sono vietati dalla legge elettorale) indicano che la successione di Piñera si risolverà con un testa a testa che potrebbe creare tensioni fra i militanti delle due coalizioni. Per la società Atlas Intel, Kast avrebbe il 48,5% delle preferenze contro il 48,4% di Boric. I seggi in tutto il Paese resteranno aperti dalle 8 (le 12 italiane) alle 18, o fino a quando l'ultima persona in fila non avrà posto la sua scheda nell'urna.