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MONDO

La denuncia del vescovo

Siria, rapiti parroco e 20 cristiani. Suora italiana scampata al sequestro

I fedeli rapiti nel nord del Paese, al confine con la Turchia. Lo riferisce l'agenzia Fides. Suor Patrizia, di Avellino, è tra i religiosi residenti a Knayeh: sta bene ed è ospite di una famiglia del villaggio di Knayeh

Macerie ad Aleppo
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Siria Un parroco cristiano e una ventina di fedeli, tutti siriani, sono stati rapiti nel nord della Siria, al confine con la Turchia. Lo riferisce l'agenzia Fides, che come fonte cita il vescovo Georges Abou Khazen, Vicario apostolico di Aleppo per i cattolici di rito latino. Nel convento dei religiosi vive anche una suora italiana, suor Patrizia: la donna è originaria di Avellino: dopo ore di incertezza, è arrivata la conferma che la religiosa è scampata al rapimento e sta bene. È ospite di una famiglia del villaggio di Knayeh. Oltre a lei, nel villaggio ci sono altre due suore francescane, che si occupano della gestione di un centro giovanile e di un dispensario. 

Ignoti i rapitori
Il parroco di chiama Hanna Jallouf O.F.M. e lavorava nel villaggio di Knayeh. "Il sequestro collettivo - ha riferito il vescovo Khazen - è avvenuto nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 ottobre. Al momento non sappiamo chi li abbia sequestrati, se siano stati gruppi di jihadisti o altri. Non riusciamo a contattare nessuno e non siamo stati contattati da nessuno. Sappiamo soltanto che anche ieri il convento è stato saccheggiato, e altre persone del villaggio si sono nascoste. Tra i rapiti ci sono giovani, sia ragazzi che ragazze".

Knayeh, villaggio cristiano
Knayeh è un villaggio cristiano vicino al confine con la Turchia. I frati minori della Custodia di Terra Santa sono presenti nella valle dell'Oronte da oltre 125 anni. Oltre al convento le suore francescane gestiscono un centro giovanile, un asilo e un ambulatorio.

L'area controllata da jihadisti
L'area di Knayeh passato di recente dal controllo dello Stato islamico (Isis) a quello dei qaedisti del Fronte al Nusra. Ma nella regione sono attive varie organizzazioni, "da quelle criminali ai gruppi armati, ed è questo caos l'elemento più pericoloso".
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