Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Francia-caccia-complice-Coulibaly-Charlie-hebdo-edicola-con-vignette-su-Maometto-0886f299-c2d2-48e8-bfc5-d6a12116d0e8.html | rainews/live/ | true
MONDO

Strage di Parigi

Francia: è caccia al complice di Coulibaly. Mercoledì Charlie in edicola con vignette su Maometto

Registrate all'aeroporto di Istanbul le impronte di Hayat Boumedienne, che compare anche nei video delle telecamere di sicurezza. Siria accusa Ankara: "Partner diretto dei terroristi". Resta alta l'allerta in Francia: 10mila agenti a protezione dei luoghi sensibili. Indagato l'umorista francese Dieudonné per apologia del terrorismo. Allerta anche negli Usa: hackerato account Twitter del commando militare 

Parigi, sicurezza davanti ad una scuola ebraica (LaPresse)
Condividi
Parigi Il giorno dopo la grande manifestazione contro il terrore jihadista resta altissima l'allerta in tutta la Francia: 10mila i militari dispiegati a protezione dei luoghi sensibili, tra questi le scuole ebraiche. Continuano intanto anche le ricerche perché uno dei terroristi aveva sicuramente un complice. Il riferimento con tutta probabilità è a Coulibaly, il killer della poliziotta a Montrouge e autore della strage nel supermercato kosher, che inizialmente si pensava fosse stato accompagnato dalla compagna Hayat Boumedienne, partita invece per la Turchia il 2 gennaio da Madrid. Le sue impronte sono state registrate all'aeroporto di Istanbul, dove la giovane 26enne è stata anche immortalata dalle telecamere interne (il video è stato diffuso proprio oggi dai media turchi).

Ma la minaccia jihadista arriva anche oltreoceano. In serata è stato hackerato il profilo Twitter del Centcom, il comando militare centrale per la regione mediorientale. Kerry intanto respinge le critiche circa la sua assenza alla marcia di ieri e assicura che giovedì sarà in Francia. 

Charlie, nel prossimo numero vignette su Maometto 
Intanto il settimanale satirico decimato dalla strage dei fratelli Kouachi non abbassa la testa e annuncia che mercoledì 14 gennaio - in edicola con una tiratura eccezionale di tre milioni di copie - uscirà con nuove vignette su Maometto.  Un omaggio a Charb, il direttore ucciso insieme ad altre 11 persone, che disse "preferisco morire in piedi che vivere in ginocchio". Lo spirito di 'io sono Charlie", aggiunge il legale del magazine Richard Malka, significa anche "diritto alla blasfemia". 

Il video: Hayat Boumedienne all'aeroporto
La tv privata turca Haberturk ha diffuso le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza all'aeroporto di Istanbul Sabiha Gokcen della giovane francese Hayat Boumedienne, compagna di Coulibaly. La donna è arrivata a Istanbul proveniente da Madrid il 2 gennaio, come confermano anche le impronte digitali registrate dalle forze di sicurezza. Le immagini la mostrano, con un velo islamico bianco sul capo, mentre si presenta allo sportello del controllo passaporti accompagnata da un uomo. Il controllo viene sbrigato molto rapidamente, in meno di un minuto. Secondo la stampa turca l'uomo che l'ha accompagnata a Istanbul é un francese di origine nordafricana, Mehdy Sabry Belhoucine. La donna è poi passata dal territorio turco in Siria l'8 gennaio.

Polemiche su controlli in Turchia
"La Turchia fa tutto il possibile per contrastare il terrorismo" ha detto a Berlino il premier turco Ahmet Davutoglu, in conferenza stampa con Angela Merkel, respingendo le accuse secondo le quali Ankara non avrebbe fatto abbastanza per limitare i viaggi dei miliziani islamici verso Siria e Iraq. Intanto anche Damasco accusa la Turchia definendo il Paese  "un partner diretto" dei terroristi "nel versare il sangue di innocenti in Siria e in tutto il mondo". 

Dieudonné indagato. Valls: "Apologia di terrorismo non è opinione"
La magistratura francese ha aperto un'inchiesta per apologia del terrorismo contro il polemista Dieudonné, già più volte condannato per antisemitismo, per aver scritto ieri sulla sua pagina Facebook: "Mi sento Charlie Coulibaly". "Il razzismo, l'antisemitismo e l'apologia di terrorismo non sono opinioni" e la Francia deve "perseguire chi le porta avanti" ha risposto il premier francese Manuel Valls all'umorista.
Condividi