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MONDO

Obiettivo: il boia delle decapitazioni

Guerra al terrore, Londra manda in Iraq le teste di cuoio alla caccia di John il Jihadista

E' l'uomo che ha ucciso gli ostaggi Usa James Foley, Steven Sotloff, Peter Kassig e i britannici David Haines e Alan Henning. Sulla sua testa il Senato americano ha messo una taglia di 10 milioni di dollari

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La Gran Bretagna schiera le teste di cuoio contro il sedicente Stato Islamico. Un intero squadrone di uomini del SAS (Special Air Service) mentre stava per arrivare in Afghanistan è stato dirottato in Iraq.

Missione: uccidere Jihadi John
L'obiettivo delle teste di cuoio è Jihadi John - noto in italiano anche come John il Jihadista - il boia delle decapitazioni degli ostaggi occidentali diffuse in video sul quale pende una taglia del Senato Usa di 10 milioni di dollari.

Secondo le ricostruzioni dell'intelligence si tratterebbe di Abdel-Majed Abdel Bary, 24 anni, londinese. Lo si vede in tutti i video diffusi dai terroristi: le decapitazoni degli americani James Foley (il 19 agosto), Steven Sottloff (2 settembre) e Peter Kassig (15 novembre) e dei britannici David Haines (13 settembre) e Alan Henning (3 ottobre).

Le rivelazioni del Sun: l'Isis ha raffinato le stategie
A scriverlo è stato il tabloid Sun sottolineando che il cambio di destinazione si è reso urgente perché l'intelligence si è accorta che dopo aver perduto quasi 1.000 uomini tra Siria ed Iraq, Isis ha imparato a nascondersi meglio e quindi a sfuggire alle ricognizione aeree rendendo più difficili i raid aerei della coalizione a guida Usa. 

Peshmerga: "Abbiamo liberato Sinjar"
Intanto, i Peshmerga curdi "sono entrati nel centro di Sinjar e hanno liberato la città": lo afferma il Consiglio di sicurezza della regione del Kurdistan citato dalla Cnn. Le tv curde citano invece Zaid Ali, comandante di una unità sul campo, secondo il quale "i miliziani dell'Isis sono stati costretti a ritirarsi dopo le forti perdite subite"."Si stanno ritirando in Siria", afferma il comandante dei Peshmerga. Sinjar è stata al centro del dramma degli Yazidi, la minoranza 'braccata' dall'Isis, che ha subito uccisioni di massa, sequestri e riduzione in schiavitù. Qualche giorno fa i Peshmerga, coadiuvati dai raid dei caccia della coalizione internazionale, erano riusciti a fare breccia, spezzando l'assedio dell'Isis. 
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